L’appropriazione indebita è un reato contro il patrimonio, previsto e punito dall'art. 646 c.p., il cui primo comma così lo descrive: “Chiunque, per procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto, si appropria il denaro o la cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso, è punito, a querela della persona offesa, con la reclusione fino a tre anni e con la multa fino a 1.032 euro”.
Aspetti legali
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